Fiat Ducato (2006). Manuale - parte 1

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1. BRIEFING

1.1 CARATTERISTICHE DEL VEICOLO

Evoluzione del prodotto

Prodotto dallo stabilimento

Sevel di Val di Sangro nell’ambito della Joint Venture Fiat e PSA, Fiat

Ducato è giunto alla sua quarta generazione, sono oltre 3 milioni i veicoli prodotti con i tre marchi dallo
stabilimento abruzzese.

La vocazione di Ducato è sempre stata quella di ricoprire un ruolo di leader nel suo segmento di Mercato.
Veicolo che non insegue i bisogni del cliente, ma che anticipa le tendenze ed offre sempre nuove
opportunità, fin dalla sua nascita, nel 1981, Fiat Ducato ha saputo conquistare e mantenere nel tempo
una posizione di leadership nel proprio segmento in Europa, ed i successi ottenuti in questi 25 anni lo
confermano; oltre 1,7 milioni di esemplari venduti in oltre 80 Paesi sono la più efficace testimonianza del
grande apprezzamento del pubblico nei confronti di questo veicolo.


Nome di Progetto:

X2/30

Prodotto dal 1994 al 2002

Nome di Progetto:

X2/12

Prodotto dal 1981 al 1994 (Ducato 10
e 13)
Versioni Maxi dal 1986 al 1994
Restyling nel 1990


Nome di progetto:

X2/44

Prodotto dal 2002 al 2006


Nome di progetto:

X2/50

Prodotto dal 2006

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Le novità in breve


Le esigenze del cliente dei Veicoli Commerciali sono in continua evoluzione e, per continuare ad essere
leader sul mercato, occorre saper soddisfare ed anticipare questi bisogni. Per questo motivo, Fiat Ducato
si presenta al pubblico con una veste estetica completamente rinnovata e più grintosa, con numerosi
contenuti che continueranno a fare di questo veicolo il modello di riferimento nel suo segmento quanto a
stile, ampiezza di gamma, versatilità, funzionalità, prestazioni, comfort di guida e qualità della vita a
bordo.

L’evoluzione del prodotto si può sintetizzare in quattro macro-aree di intervento:

• rinnovamento stile

• maggiore capacità/facilità di carico

• maggiore potenza/coppia dei propulsori

• maggior

comfort

• minori

costi

operativi

In particolare:

• Aumento della capacità di carico con l’offerta di versioni con PTT (peso totale a terra) fino 4 t e con

portata fino a circa 2 t.

• Furgoni con volumetria utile fino a 17 m

3

con lunghezza interna fino ad oltre 4 metri.

Due gamme di meccanica:

«Light» (ruote/pneumatici da 15”) con PTT fino a 3.5 t

«Maxi» (ruote/pneumatici da 16”) con PTT da 3.5t a 4t .

• Altezza da terra del piano di carico decisamente ridotta per facilitare le operazioni di carico e scarico delle

merci. 53 cm contro 56 cm della precedente gamma.

• Miglioramento della sicurezza, della protezione contro il furto del veicolo e del carico, della riparabilità e

riduzione dei costi di esercizio.

• Miglioramento della piacevolezza di guida, del comfort, della qualità di vita a bordo (ergonomia, comfort

acustico, climatico e vibrazionale).

• Completo rinnovo della gamma motori, in adempimento alla normativa Euro4: più potenti, più elastici, più

affidabili e più economici.

Il lancio commerciale è previsto per giugno 2006.

Oltre alle dimensioni ed alla capacità di carico che sono “basic requirements”, i temi di prodotto sui quali

si può fare la differenza rispetto alla concorrenza sono quelli che riguardano la sfera emotiva e quella
tecnologica, con la copertura di bisogni sempre più emergenti, anche nel settore dei veicoli commerciali,
quali:

• lo

stile

• il

comfort

• le prestazioni

• la telematica di bordo

• i costi di gestione

• la

sicurezza

Ed è proprio in queste aree che il nuovo veicolo presenta grandi innovazioni e sensibili miglioramenti rispetto ai
suoi predecessori.

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Motorizzazioni

Il Nuovo Ducato è equipaggiato fin dal lancio commerciale con le motorizzazioni 2.2 Multijet da 100 CV,
2.3 Multijet da 120 CV e 2.3 Multijet da 130CV; i cambi utilizzati sono gli MLGU 5 e 6 marcie; nella tabella
sottostante sono riportati gli accoppiamenti motore-frizione-cambio per il veicolo in questione:

Motorizzazione Frizione

Cambio

2.2 (100cv)

Luk

MLGU 5/6m

2.3 (120cv)

Valeo

MLGU 6m

2.3 (130cv)

Valeo

MLGU 6m


Alla fine del 2006 arriverà l’ulteriore motorizzazione 3.0 Multijet Sofim con cambio M40 con 160 CV di
potenza e 400 Nm di coppia.

La trazione

La trazione di X2/50, come quella del suo predecessore, è di tipo anteriore, con motore anteriore
trasversale, sospensioni anteriori di tipo MC Pherson e posteriori ad assale rigido con molle a balestra. Uno
schema che assicura un’ottima stabilità di marcia, uno sfruttamento eccellente del vano di carico e dello
spazio in cabina, pesi ridotti e grande versatilità. La trazione anteriore è l’ideale per utilizzi quali gli
allestimenti tempo libero: non avere ingombranti organi posteriori della trasmissione consente ai progettisti
di disegnare mezzi sempre migliori dal punto di vista abitativo.
La soluzione "tutto avanti" contribuisce non poco al comfort dei passeggeri, mentre l'agilità e la precisione di
guida di questa architettura sono indiscutibili. Nei percorsi autostradali ed in quelli misti i vantaggi del tutto
avanti si apprezzano totalmente.

Le sospensioni

Nella meccanica di un veicolo commerciale, le sospensioni sono considerate componenti di primaria
importanza ove si considerino le sollecitazioni che si generano per la presenza degli elevati carichi
trasportati, sovente distribuiti in modo non razionale. Alle sospensioni è affidato il compito di consentire ad
un veicolo di affrontare ogni tipo di percorso, senza trasmettere in abitacolo i sobbalzi delle ruote, generati
dalla varietà di fondi stradali che si possono incontrare, riducendo le oscillazioni laterali (rollio) e
longitudinali (beccheggio) della scocca, ammortizzando quelle verticali e mantenendo sempre la massima
aderenza delle ruote al suolo.
Buone sospensioni significano pertanto sicurezza, comfort, minor usura dei pneumatici, totale sfruttamento
dei limiti massimi di carico, abbassamento dell’altezza del piano di carico ed una migliore guidabilità e
tenuta di strada del mezzo su ogni tipo di terreno. Le sospensioni del Nuovo Ducato sono state progettate
per rispondere a tutte queste finalità.
Vista l’importanza di questo particolare meccanico per la sicurezza, l’handling ed il comfort, è stata
dedicata una grandissima attenzione alla progettazione e sperimentazione delle nuove sospensioni del
Nuovo Ducato.

Sospensione posteriore con carreggiata maggiorata


E’ disponibile una sospensione con carreggiata maggiorata a 1980mm (la carreggiata normale è 1790mm).
Questa si abbina principalmente alle basi di trasformazione per il tempo libero (camper, cassonati, negozi
mobili, trasformazioni speciali).

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Sospensioni posteriori pneumatiche autolivellanti


La vera grande novità in tema di sospensioni sul nuovo Ducato è costituita dall’introduzione delle
sospensioni pneumatiche autolivellanti che verranno montate sul veicolo alla fine del 2006.
Garantiscono grande comfort e assetto costante in ogni condizione di carico, (veicolo carico o scarico,
merci posizionate in modo simmetrico o asimmetrico) e permettono di abbassare la soglia di carico
posteriore (fino a -70mm) per agevolare le operazioni di carico/scarico delle merci, oppure di alzare il
veicolo nella parte posteriore per migliorare l’angolo di rampa e/o passaggio ostacolo sotto veicolo.

Rispetto alle normali sospensioni, il livello della soglia di carico risulta più basso e consente all’utente di
abbassarlo ulteriormente, agendo sui pulsanti posizionati sulla plancia.
A fianco del piantone dello sterzo, sulla mostrina laterale, esistono due pulsanti dotati di spia, sui quali il
guidatore può agire, uno per alzare ed uno per abbassare il veicolo. La posizione di assetto è regolabile
solo a veicolo fermo (velocità 0 Km/h). I pulsanti sono attivi anche a motore spento.
Sono selezionabili 11 posizioni, 5 di sollevamento, 5 di abbassamento oltre alla posizione 0 che
corrisponde al livello nominale di marcia. Ogni volta che il tasto viene premuto, compare un messaggio
sul display del quadro di bordo
Una volta regolato, l’assetto si mantiene impostato fino ad una velocità di 15 km/h. Superata tale velocità,
l’assetto si riporta automaticamente alla quota nominale di marcia. Durante la regolazione, la spia sul
pulsante corrispondente alla direzione del movimento lampeggia; normalmente entrambe le spie sono
spente. Premendo contemporaneamente i pulsanti per 5 sec il sistema si disattiva (posizione 0): le spie
sui pulsanti si accendono fisse. In questa condizione si può fare assistenza alla vettura su ponte di
sollevamento o sostituire una ruota con il martinetto in dotazione. Premendo ancora entrambi i pulsanti
per 5 secondi il sistema si attiva di nuovo e le spie si spengono.
Sul quadro di bordo è presente una specifica spia per l’indicazione di eventuali avarie alle sospensioni
pneumatiche.

Impianto Frenante


Il sistema frenante impiegato su Nuovo Ducato utilizza i più sofisticati sistemi elettronici e meccanici,
riscontrabili oggi su vetture di ultima generazione appartenenti a segmenti superiori.
L’impianto è di tipo idraulico servo-assistito, costituito da 2 circuiti indipendenti incrociati (ogni circuito
agisce su una ruota anteriore e su quella posteriore diagonalmente opposta) per garantire la frenata e
la stabilità anche in caso di avaria di un circuito.
Tutta la gamma è equipaggiata di serie con:

ƒ dischi freno ventilati sulle ruote anteriori e dischi sulle ruote posteriori
ƒ

ABS: sistema antibloccaggio ruote

ƒ

EBD (Electronic Brake force Distribution): ripartitore di frenata elettronico tra ruote anteriori e
posteriori.

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